Approfondimenti dal Blog di Resilia

Il blog di Resilia offre consigli pratici su come affrontare crisi di coppia, tradimenti e separazioni, e come ritrovare l’amore e la serenità. Scopri il tuo percorso di rinascita.

Rottura in un matrimonio: dalla separazione al divorzio

Quando una relazione matrimoniale giunge al termine, il processo non è solo emotivamente difficile, ma anche logisticamente complesso. Dalla separazione alla decisione di divorziare, ci sono varie fasi legali, burocratiche ed emotive che una coppia deve affrontare.

In questo articolo esploreremo in dettaglio le fasi principali che seguono la rottura di un matrimonio, spiegando cosa succede praticamente e logisticamente, quali sono le tempistiche e gli step da seguire per arrivare al divorzio definitivo.

Fase 1: La separazione di fatto

Quando una coppia sposata decide di interrompere la convivenza, si parla di separazione di fatto. Questo avviene quando i due coniugi decidono di vivere separatamente senza che ci sia ancora un intervento legale. È il primo passo concreto verso la fine del matrimonio e può avvenire consensualmente, se entrambi sono d’accordo, o unilateralmente, se solo uno dei due decide di allontanarsi.

Durante la separazione di fatto, la coppia continua ad essere legalmente sposata, ma spesso si inizia a discutere degli aspetti pratici della separazione, come:

  • Divisione delle spese domestiche;
  • Gestione dei figli (se presenti);
  • Pianificazione della vita separata.

Tuttavia, la separazione di fatto non ha valore legale e non stabilisce formalmente obblighi o diritti.

Fase 2: La separazione legale

Dopo la separazione di fatto, il passo successivo è avviare la separazione legale. In Italia, la separazione legale è obbligatoria prima di procedere al divorzio e può essere di due tipi: separazione consensuale o separazione giudiziale.

Separazione consensuale

Se i due coniugi sono d’accordo sulle condizioni della separazione (come la divisione dei beni, l’affidamento dei figli, gli alimenti ecc.), possono richiedere una separazione consensuale. In questo caso, i coniugi si rivolgono a un avvocato o, se sono in perfetto accordo, possono anche recarsi presso un Ufficiale di Stato Civile senza la necessità di un giudice.

  • Tempistiche: In caso di separazione consensuale, le tempistiche sono più brevi. Una volta depositata la richiesta, ci vogliono solo pochi mesi per ottenere la separazione.
  • Vantaggi: Il processo è più rapido, meno costoso e meno traumatico rispetto a una separazione giudiziale.

Separazione giudiziale

Se i due coniugi non riescono a trovare un accordo, si ricorre alla separazione giudiziale, che richiede l’intervento di un giudice. Questo tipo di separazione può riguardare controversie su diversi aspetti come:

  • Divisione del patrimonio;
  • Assegnazione della casa coniugale;
  • Affidamento e gestione dei figli;
  • Alimenti e mantenimento.

In caso di separazione giudiziale, ciascun coniuge deve essere rappresentato da un avvocato e il giudice prende le decisioni finali, dopo aver ascoltato entrambe le parti e valutato le prove e le argomentazioni presentate.

  • Tempistiche: Questo processo può durare anni, a seconda della complessità della causa e del livello di conflitto tra i coniugi.

Effetti della separazione legale

La separazione legale comporta alcuni cambiamenti immediati:

  • Cessazione dell’obbligo di convivenza: I coniugi non hanno più l’obbligo legale di vivere insieme.
  • Mantenimento degli obblighi economici: Se stabiliti dal giudice o concordati consensualmente, uno dei coniugi potrebbe essere obbligato a pagare un assegno di mantenimento all’altro, o un contributo per i figli.
  • Patrimonio separato: Da questo momento in poi, i beni acquisiti da ciascun coniuge non fanno più parte della comunione dei beni (se in regime di comunione).
  • Affidamento dei figli: Il giudice stabilisce come verranno gestiti l’affidamento e il diritto di visita.

Fase 3: Il divorzio

Dopo la separazione legale, trascorso un periodo minimo stabilito dalla legge, la coppia può richiedere il divorzio. In Italia, il divorzio breve ha ridotto significativamente le tempistiche: se la separazione è consensuale, i coniugi devono attendere sei mesi prima di poter divorziare. Se la separazione è stata giudiziale, invece, il periodo di attesa è di un anno.

Divorzio consensuale

Anche il divorzio, come la separazione, può essere consensuale o giudiziale. Nel caso di divorzio consensuale, i coniugi devono semplicemente formalizzare davanti al giudice gli accordi presi in merito alla divisione dei beni, all’affidamento dei figli e al mantenimento.

  • Vantaggi: Anche qui, i vantaggi sono legati alla rapidità e al minor costo. In media, un divorzio consensuale può essere finalizzato in pochi mesi.

Divorzio giudiziale

Se invece non c’è accordo, si passa a un divorzio giudiziale, che prevede un’ulteriore fase di contenzioso legale. Il giudice decide in merito a:

  • Affidamento e mantenimento dei figli;
  • Divisione dei beni coniugali;
  • Assegno divorzile.

Effetti del divorzio

Una volta ottenuto il divorzio, il matrimonio è ufficialmente sciolto e gli effetti sono permanenti:

  • Cessazione definitiva degli obblighi coniugali: I coniugi non hanno più obblighi reciproci legati al matrimonio, eccetto quelli eventualmente stabiliti per il mantenimento.
  • Nuovo stato civile: Entrambi i coniugi tornano a essere single e possono risposarsi.
  • Assegno divorzile: Se uno dei due coniugi si trova in una situazione di svantaggio economico, può essere stabilito un assegno divorzile per garantire un sostegno economico.

Fase 4: aspetti pratici e gestione della vita quotidiana

Oltre agli aspetti legali, ci sono molti aspetti pratici e logistici da gestire post-rottura. Questi includono:

  • Divisione della casa coniugale: Chi dei due coniugi resta nella casa coniugale? Se ci sono figli minori, spesso il giudice assegna la casa al genitore che si occupa principalmente di loro.
  • Cura dei figli: Oltre agli accordi legali sull’affidamento, è necessario organizzare la quotidianità: chi porta i bambini a scuola, chi li prende durante la settimana, come gestire le spese scolastiche e sanitarie.
  • Divisione dei beni: Se la coppia era in comunione dei beni, è necessario dividere il patrimonio in modo equo. Questo può includere la vendita o la liquidazione di beni comuni.

Fase 5: Il supporto emotivo durante la separazione e il divorzio

Oltre agli aspetti pratici e legali, il supporto emotivo è fondamentale durante questo periodo. Il processo di separazione e divorzio può essere emotivamente estenuante, sia per chi lo decide che per chi lo subisce. Affrontare la rottura di una vita condivisa può scatenare una vasta gamma di emozioni, come rabbia, tristezza, confusione e paura per il futuro.

Il metodo Resilia offre supporto specializzato per chi affronta separazioni e divorzi, aiutando le persone a elaborare il dolore e a ricostruire la propria vita. Grazie a percorsi personalizzati che combinano supporto psicologico e coaching, Resilia ti aiuta a:

  • Gestire lo stress emotivo legato alla rottura.
  • Riorganizzare la tua vita quotidiana e professionale.
  • Ritrovare la fiducia in te stesso e pianificare il futuro con nuove prospettive.

Conclusione

La fine di un matrimonio è un percorso complesso, sia dal punto di vista logistico che emotivo. Dalla separazione di fatto fino al divorzio, ci sono molte fasi da affrontare e ognuna richiede decisioni delicate e ponderate. Comprendere queste fasi e sapere cosa aspettarsi può aiutare a ridurre lo stress e a gestire meglio il processo.

Se stai affrontando una separazione o un divorzio, Resilia è qui per aiutarti a trovare il supporto emotivo di cui hai bisogno, offrendoti strumenti concreti per affrontare questa sfida e trasformarla in un’opportunità di crescita e rinascita.